Aahthal

Proprio qui abbiamo trascorso questa domenica, al Museo dei dinosauri di Aathal, nei pressi di Zurigo. Un posto eccitante per tutta la famiglia! Ci siamo fatti guidare dall'esperta paleontologa del museo attraverso l'esposizione, abbiamo risposto a tutte le domande sui dinosauri nel percorso didattico, senza fare neanche un errore. Nella foto alle spalle dei bambini potete rimirare lo scheletro del bebè sauropoda Toni, scoperto in un ranch del Wyoming dalla squadra di paleontologi svizzeri di Aathal. E le letture della buona notte ora si incentrano sul tema dinosauri!!!

Den Sonntag verbrachten wir in  Aathal (bei Zürich) beim Sauriamuseum. Ein echtes Erlebnis für uns alle! Wir haben an eine spannende Führung von einer Paläontologin des Museums teilgenommen und im Lehrpfade alle Quiz richtig beantwortet.  Im Foto hinter den Kindern ist das Skelett (original) des Sauropoden Dinobabys Toni, das vom schweizerischen Paläontologen-Team in Wyoming entdeckt wurde. Die Gute-Nacht-Lektüre hat derzeit, neben dem SAMS von Paul Maar (wir sind beim 5. Buch), die Dinos als Hauptthema!!
 
Deutsch unten!

Cari amici e parenti vicini e lontani,


I primi veri fiocchi di neve sono caduti, una spruzzata di zucchero velato su prati strade e auto che però non basta per tirar su un pupazzo di neve, la temperatura è scesa rapidamente sotto lo zero.

"Il ghiaccio e la neve or copron la terra,
il rigido gelo gli alberi afferra,
ma sotto la terra che è umida e scura,
il seme prepara la vita futura."

Ed eccomi di nuovo qui a tirare le somme di un anno 2011 ormai terminato.
Questo è stato nuovamente un anno pieno di cambiamenti. Da poco più di 6 mesi viviamo a Kreuzlingen in Svizzera a due passi dal confine tedesco e dalla città di Costanza. Peter lavora presso una ditta tedesca in territorio svizzero, Martina Fabio e Matteo frequentano la scuola steineriana.
Quello che più mi piace di questo angolo di mondo è il suo tocco di internazionalità che si respira un po' dovunque da entrambe le parti della frontiera... per cominciare dalla scuola, che ospita studenti misti svizzeri e tedeschi e poi continuare parlando della grande comunità italiana che risiede a Kreuzlingen e dintorni da 2 o 3 generazioni, all'insegnante di violino spagnolo, i tedeschi con la residenza in Svizzera, gli svizzeri provenienti da ogni cantone che il fine settimane vanno a fare shopping a Costanza, e qui e lì fanno capolino anche un paio di austriaci...

In più in questo angolo di mondo tutto è a portata di bicicletta. La possibilità di muovermi in bicicletta mi rimembra i tempi dell'Università a Graz e mi fa sentire di nuovo una “studentessa”.

Martina, Fabio e Matteo si sono ambientati velocissimamente e sono contenti di essere qui, hanno i loro giri di amici, le loro attività pomeridiane e naturalmente la scuola e l'asilo. Tutti e tre frequentano una volta a settimana il corso di nuoto, si muovono nell'acqua come pesci e dopo aver imparato il dorso e la rana adesso stanno approfondendo lo stile libero. Dopo aver fatto tutti i brevetti potranno decidere se continuare nel gruppo di agonistica o entrare a far parte del gruppo di pallanuoto.

Martina e Fabio hanno due volte a settimana la scuola d'Italiano, dove, per il momento, imparano a leggere e scrivere in italiano e più in là studieranno la geografia, la storia e la letteratura del Belpaese. La scuola italiana è un elemento essenziale di italianità presente in Svizzera da molti anni, istituito al tempo delle prime emigrazioni dal Ministero degli Esteri per divulgare e mantenere viva la lingua e la cultura italiana tra i cittadini italiani all'estero, esso avvicina le nuove generazioni alle origini dei propri genitori e nonni.

Martina è cresciuta un bel po' e non solo i pantaloni e le gonne si sono accorciati sensibilmente anche il violino si è rimpicciolito ed è stato necessario prendere un ¾. Continua ad andare a lezione di violino e suona a casa quasi quotidianamente. Ama leggere, divora un libro dopo l'altro ed è sempre disponibile a fare da megafono per i suoi suoi fratelli.
La vita scolastica scorre scandita dagli esercizi di scrittura e lettura, dall'aritmetica, l'educazione artistica, la ginnastica, l'euritmia, le lingue (inglese e francese)... e non mancano tanti progetti affascinanti che arricchiscono il quotidiano di esperienze pratiche. Primo progetto dell'anno è stato quello della semina. In autunno Martina si è trasformata in una piccola agricoltrice e con la maestra e i suoi compagni di classe ha lavorato in un piccolo orto preparando la terra per la semina del frumento con pale, zappe e picconi. Adesso sa che sradicare erbacce e raccogliere bulbi comporta duro lavoro e fatica! Ma...

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"Un giorno un chiccolino,
giocava a nascondino
nessuno lo cercò
e allor si addormentò.
Dormì sotto la neve
un sonno lungo e greve,
infine si svegliò
e pianta diventò.

La pianta era sottile,
flessibile e gentile
la spiga mise fuor
di un esile color.
Il sole la baciava
il vento la cullava
di chicci allor si empì,
per il pane di ogni dì."

...dolce è l'attesa e pieno di soddisfazioni il giorno in cui i semi germoglieranno, diventeranno spighe, verrà la mietitura, i chicchi di grano diverranno farina, e la farina pagnotta!!
Tema trattato da Martina a scuola recentemente è quello dei mestieri, visitano e lavorano per una giornata nelle diverse botteghe (fabbro, fornaio, fattoria ecc.) ed in classe intrecciano i giunchi di salice per creare una cesta. Le esperienze raccolte le mettono per iscritto nei loro quaderni, illustrandole con disegni coloratissimi.

Fabio il nostro piccolo appassionato sportivo è un genio in tutte le discipline. Già a Vienna ci eravamo accorti del suo talento e siamo stati più volte consigliati di incoraggiarlo.
Sul campo di calcio corre agile e veloce come un ghepardo e sfila il pallone all'avversario con grande eleganza. Anche in piscina non è passato indifferente e ogni settimana ha il privilegio di frequentare due corsi di nuoto uno dopo l'altro. Dopo la rana ed il dorso ora è la volta dello stile libero. Un altro suo grande desiderio è quello di imparare a suonare il pianoforte. E così ha cominciato a prendere lezioni di pianoforte alla scuola di musica di Kreuzlingen e noi dovremo ritagliare un “angolino” di soggiorno per un “clavicembalo”. Questo desiderio è nato in seguito ad una marachella fatta a scuola. Durante le prove per il coro di Natale il dirigente del coro per “impegnare” Fabio (che tutto faceva fuorché cantare) lo invitò a fargli da aiutante e lo mise al pianoforte vicino a lui a suonare. A quanto pare anche così può nascere una passione...

Matteo ha appena compiuto 5 anni ed è di una vivacità irresistibile! È un bimbo molto sociale che si trova a suo agio con piccoli e grandi.  Nella squadra di calcio è il più piccolo ma si fa valere, seguendo l'esempio del fratello. In piscina è un pesciolino e appena esce fuori un po' di sole comincia la sua litania che vuole andare al lago a fare il bagno.... In pieno inverno!!
Ama cucinare, infatti quando è ora di preparare il pranzo o la cena arriva lui, spinge la sedia verso i fornelli e si mette a smucinare nelle pentole, decide cosa dobbiamo cucinare e ordina a me o Peter di tagliare le carote, sbucciare le patate, poi sbatte le uova con la farina per fare le crepes... Fategli vedere la prova del cuoco e lui è felice!! Beh, lui è il grande intenditore di cucina, sa tutto, fa tutto... La cosa mi consola... Non ha affatto ripreso da me....Grazie all'esempio dei suoi fratelli anche lui suona uno strumento: il tamburo!!!!!!!! No comment!

Didi il nostro coniglietto batuffolo (lo vedete nella foto) vive da solo in cantina e viene viziato quotidianamente da tutti noi. Ama rosicchiare carote e i miei abiti (solo quelli miei) appesi ad asciugare, così che ho dovuto trovare un altro posto dove stenderli!

Spero anche questa volta di avervi saputo illustrare lo scorrere della nostra vita in questo nuovo angolo di mondo e di aver saputo in qualche modo accorciare le distanze che ci dividono! Sarebbe bello sapere come state, cosa fate, cosa sognate e vi incoraggiamo a scriverci! Anche se non sempre riusciamo a rispondere con puntualità, sappiate che vi leggiamo, ci fa piacere leggervi ed essere partecipi delle vostre vite...

Con questo vi salutiamo e vi abbracciamo virtualmente e adesso la parola a voi!!

Tania Peter Martina Fabio e Matteo
Liebe Freunde und Verwandte nah und fern,

Die ersten echten Schneeflocken sind gefallen und haben wie Staubzucker Wiesen, Straßen, Autos bestreut... Sie reichen aber nicht, um einen Schneemann zu bauen. Die Temperatur ist rasch unter 0° gesunken.
Leise fällt der erste Schnee bedeckt die Erde und den See.
Flockenwirbel im weißen Kleid tanzen sie nun, es ist ihre Zeit.
(Flockenwirbel von Helga Gebhardt)
Hier bin ich wieder am Schreibtisch und ziehe das Resümee über das vergangene Jahr. Das Jahr 2011 war wieder ein Jahr reich an Veränderungen. Wir leben seit mehr als einem halben Jahr in Kreuzlingen, in der Schweiz, wenige Schritte von der deutschen Grenze und der Stadt Konstanz entfernt. Peter arbeitet bei einer deutschen Firma auf schweizerischem Boden. Martina, Fabio und Matteo besuchen weiterhin die Steiner-Schule.

Was mir am besten an dieser Ecke der Welt gefällt, ist ihren Touch Internationalität, den man überall auf beiden Seiten der Grenze trifft und inhaliert... angefangen mit der Schule, die schweizer und deutsche Schüler begrüßt, die große italienische Gemeinschaft in Kreuzlingen und Umgebung, die seit 2 oder 3 Generationen hier ansässig ist, der spanische Geigenlehrer, die Deutschen mit dem Hauptwohnsitz in der Schweiz und die Schweizer, die sich aus jedem Kanton am Wochenende für Ihre Einkäufe nach Konstanz begeben. Hie und dort lassen sich auch ein paar Österreicher blicken...
In dieser Ecke der Welt liegt außerdem alles “fahrrad-nah”. Die Möglichkeit mich mit dem Fahrrad fortbewegen zu können, erinnert mich an die Zeit an der Uni in Graz, und lässt mich wieder wie eine Studentin fühlen – und Peter geht es nicht viel anders!

Martina, Fabio und Matteo haben sich rasch eingelebt und sind froh hier zu sein, sie haben ihre Freundeskreise, ihre Nachmittagsaktivitäten und natürlich die Schule und den Kindergarten. Alle drei besuchen einmal in der Woche den Schwimmkurs, sie bewegen sich im Wasser wie Fischlein und nach dem Rückenschwimmen und dem Brustschwimmen üben sie jetzt das Kraulen. Wenn sie mal alle Abzeichen haben, können sie entscheiden, ob sie dem Schwimm- oder Wasserballverein beitreten wollen.
Martina und Fabio besuchen einmal in der Woche die Italienisch-Schule, bei der sie derzeit Lesen und Schreiben auf Italienisch lernen und später einmal die Geographie, die Geschichte, Literatur und Kultur des Belpaese kennenlernen werden. Die Italienisch-Schule in der Schweiz stellt seit vielen Jahren einen wesentlichen Bestandteil der Förderung der italienischen Identität dar. Diese wurde zur Zeit der ersten Emigration vom italienischen Außenministerium eingerichtet, um die Sprache und die Kultur unter den italienischen Bürgern im Ausland zu verbreiten und lebendig zu halten. Sie nähert die neuen Generationen an die Ursprünge ihrer Eltern und Großeltern an.
Martina ist richtig gewachsen. Nicht nur Hosen und Röcke sind ihr kurz geworden, auch die Geige ist kleiner geworden, es war somit notwendig diese gegen eine ¾-Geige umzutauschen. Sie besucht weiterhin den Geigenunterricht, übt zu Hause fast täglich, liebt Lesen, verschlingt ein Buch nach dem anderen und ist immer bereit, ihren Brüdern vorzulesen.
Das Schulleben verrinnt geradezu durch Schreib- und Leseübungen, Rechnen, Malen, Turnen, Eurythmie, die Sprachen (Englisch und Französisch)... und viele faszinierende Projekte bereichern mit praktischen Erfahrungen den Alltag. Das erste Projekt dieses Jahres war der Ackerbau. Im Herbst hat sich Martina in eine kleine Bäuerin verwandelt und hat mit Lehrerin und Schulkameraden an einem Stück Ackerland gearbeitet. Sie hat den Boden für das Sähen des Winterweizens mit Haue, Hacke, Schaufel und Rechen vorbereitet. Somit hat sie die Erfahrung gemacht, dass Unkraut ausjäten, Blumenzwiebeln sammeln, die Erde locker und luftig machen mit harter Arbeit und Anstrengung verbunden ist!
Er saß beim Frühstück äußerst grämlich,
Da sprach ein Krümchen Brot vernehmlich:
»Aha, so ist es mit dem Orden
Für diesmal wieder nichts geworden.
Ja, Freund, wer seinen Blick erweitert
Und schaut nach hinten und nach vorn,
Der preist den Kummer, denn er läutert.
Ich selber war ein Weizenkorn.

Mit vielen, die mir anverwandt,
Lag ich im rauhen Ackerland.
Bedrückt von einem Erdenkloß,
Macht’ ich mich mutig strebend los.
Gleich kam ein alter Has gehupft

Und hat mich an der Nas gezupft.
Und als es Winter ward, verfror,
Was peinlich ist, mein linkes Ohr.

Und als ich reif mit meiner Sippe,
O weh, da hat mit seiner Hippe
Der Hans uns rutschweg abgesäbelt
Und zum Ersticken festgeknebelt


Und auf die Tenne fortgeschafft,
Wo ihrer vier mit voller Kraft
In regelrechtem Flegeltakte
Uns klopften, dass die Schwarte knackte.
Ein Esel trug uns nach der Mühle.
Ich sage dir, das sind Gefühle,
Wenn man, zerrieben und gedrillt
Zum allerfeinsten Staubgebild,
Sich kaum besinnt und fast vergisst,
Ob Sonntag oder Montag ist.
Und schließlich schob der Bäckermeister,
Nachdem wir erst als zäher Kleister
In seinem Troge baß gehudelt,
Vermengt, geknetet und vernudelt,
Uns in des Ofens höchste Glut.
Jetzt sind wir Brot. Ist das nicht gut?
Frischauf, du hast genug, mein Lieber,
Greif zu und schneide nicht zu knapp,
Und streiche tüchtig Butter drüber,
Und gib den andern auch was ab!«

(Das Brot von Wilhelm Busch)

… süß ist aber das Warten, und groß ist die Belohnung, wenn die Samen sprießen, sich zu Ähren verwandeln, die geerntet werden, deren Körner zu Mehl gemahlen werden und das Mehl in ein saftiges Brot geknetet wird!

Neulich behandeltes Thema in der Schule war das der Berufe. Die Klasse besuchte und arbeitete ganze Vormittage in den verschiedenen Werkstätten (Schmiede, Bäcker, Bauer, etc.) und in der Schule flochten sie gemeinsam Weidenruten zu einem Korb. Die gesammelten Erfahrungen verewigen die Kinder in ihren Heften und ergänzen ihre Berichte durch bunte Zeichnungen.
Fabio, unser begeisterter kleiner Sportler ist ein Genie in allen Disziplinen. Schon in Wien fiel uns sein Talent auf und es wurde uns mehrmals angeraten, ihn zu fördern. Am Fußballfeld läuft er flink und schnell wie ein Gepard und zieht den Gegnern den Ball mit großer Eleganz ab. Auch im Wasser ist er gut darauf und jede Woche hat er als einziger das Privileg, zwei Schwimmeinheiten hintereinander durchzuschwimmen. Ein weiterer großer Wunsch von ihm ist, Klavierspielen zu lernen. Also hat er mit dem Klavierunterricht an der Musikschule Kreuzlingen angefangen und mit einem schwarzen Pianino ziert bereits ein neues Möbelstück eine Seite unseres Wohnzimmers!

Dieser starker Wunsch entwickelte sich aus einem Lausbubenstreich in der Schule: Während der Proben des Weihnachtschors lud nämlich der Chordirigent Fabio ein (der alles Mögliche tat, außer zu singen) mit ihm Klavier zu spielen. Wie man sieht, kann auch auf diese Art eine Leidenschaft entstehen!
Matteo ist gerade 5 geworden und von einer unwiderstehlichen Lebendigkeit gekennzeichnet! Er ist ein soziales Kind, das sich mit Kleinen und Großen wohl fühlt! In der Fußballmannschaft ist er der jüngste, kann sich allerdings, nach dem Vorbild seines Bruders, gut durchsetzen. Beim Schwimmen ist er ein Fischlein und sobald draußen die Sonne scheint, fängt er mit seiner Litanei an, am See schwimmen gehen zu wollen.... mitten im Winter!

Er liebt Kochen. Wenn es Zeit ist, das Mittag- oder Abendessen vorzubereiten, kommt er, schiebt seinen Stuhl zum Herd und fängt an, in den Töpfern herum zu rühren, bestimmt, was wir kochen müssen und befiehlt mir oder Peter, Karotten zu schneiden, Kartoffeln zu schälen, dann schlägt er die Eier mit Mehl und Milch, um Palatschinken zu machen.... Man zeige ihm die berüchtigten Kochsendungen und er ist der glücklichste Mensch auf Erden! Naja, er ist der Bocuse d'or aller Zeiten, weiß alles und kann alles...Eine echte Erleichterung für mich... Das hat er eben sicher nicht von mir!!
Dank dem Vorbild seiner Geschwister, spielt er auch ein Instrument: die Trommel!!!! No comment!
Didi unser Bauschhase (ihr seht ihn im Foto) lebt allein im Keller und wird tagtäglich von uns allen verwöhnt. Er liebt an Karotten und an meinem Gewand (ausschließlich meinem Gewand!) zu knabbern.

Ich hoffe, dass es mir auch dieses Mal gelungen ist, den Ablauf unseres Lebens in dieser neuen Ecke der Welt zu illustrieren, und die Distanz, die uns trennt, zu verringern! Es wäre schön zu erfahren, wie es Euch geht, was ihr macht, wovon ihr träumt, und wir ermutigen Euch, uns zu schreiben! Auch wenn wir nicht immer prompt zurückschreiben können, so muss Euch bewusst sein, dass wir lesen, was ihr schreibt, und uns sehr freuen, an Eurem Leben teilzuhaben...

Wir sagen Adé, umarmen Euch virtuell und geben das Wort an Euch weiter!!!

Tania Peter Martina Fabio e Matteo